Venezia: da Rialto a Fondamente Nove

Continuiamo a proporre piccoli itinerari veneziani, fattibili in un paio d’ore e che si possono facilmente unire tra di loro. Il consiglio che spesso diamo ai nostri ospiti è di non aver paura di perdersi a Venezia. Anzi, è probabilmente la cosa più bella da fare per scoprire angoli meno visitati dai turisti.

Da Rialto al Fontego dei Tedeschi

Scesi dal vaporetto o se si è già a Rialto, il riferimento di partenza per il nostro itinerario è la statua di Carlo Goldoni che domina Campo San Bartolomeo.

Ci lasciamo alle spalle la statua  e prendiamo la salizzada del Fontego dei Tedeschi

Il terrazzo panoramico del Fontego dei Tedeschi

Fondaco dei Tedeschi, Venezia

Dedichiamo qualche parola al Fondaco dei Tedeschi che è un palazzo affacciato sul Canal Grande ed era la sede dei mercanti tedeschi che lo usavano come magazzino e alloggio.
Esistente già dal XIII secolo, è stato ricostruito tra il 1505 e il 1508 in seguito ad un incendio.
In questa occasione sono stati chiamati ad affrescarlo all’esterno Giorgione e l’allievo Tiziano.
Purtroppo di questi affreschi sono rimasti solo alcuni frammenti, ora custoditi a Ca’ d’Oro.

Come gli altri fonteghi della città, anche questo è stato soppresso nel 1797 con la caduta della Repubblica di Venezia.

Fondaco dei Tedeschi, Venezia
La sua struttura è a pianta quadrata, ed è articolato intorno ad un unico cortile.
Il palazzo esternamente presenta cinque grandi arcate a tutto sesto che chiudono un portico sul Canal Grande, da dove si scaricava le merci.
All’interno ci sono 4 piani di logge ad arcate a tutto sesto, sui lati dei quali erano disposti i magazzini e le botteghe.
La vera da pozzo era posizionata al centro del cortile. Con l’ultima ristrutturazione è stata spostata.

E’ stato a lungo di proprietà delle Poste e Telecomunicazioni, che lo hanno ceduto nel 2008 a Benetton che ne ha fatto un centro commerciale.

La parte che interessa di più a chi non fa compere nei negozi, è decisamente la terrazza.
La vista sui tetti di Venezia è mozzafiato.

Fondaco dei Tedeschi, Venezia
Col bel tempo la vista può spaziare fino alle isole. Si vede molto bene il faro dell’isola di Murano che sembra tanto vicino. Si vedono le cupole della Basilica di San Marco, il campanile di San Marco, il Canal Grande con i suoi palazzi, i tetti e le altane di Venezia, il Ponte di Rialto, i campanili delle chiese di Venezia, e mille altri particolari che si possono ammirare solo dall’alto.

Fondaco dei Tedeschi, Venezia

La visita è gratuita, e si può sostare sul terrazzo solo per 15 minuti.
E’ obbligatoria la prenotazione tramite il sito www.dfs.com/it/venice/t-fondaco-rooftop-terrace oppure con un tablet che si trova all’ultimo piano, ma si rischia di dover aspettare anche un’ora prima di potervi accedere.

Fondaco dei Tedeschi, Venezia

Avvertenze: una volta prenotato un orario bisogna rispettarlo, altrimenti non si può accedervi se non con altra prenotazione (sono piuttosto fiscali).  Inoltre, da quanto ho letto, se piove (anche poco), non è possibile accedere al terrazzo, probabilmente per motivi di sicurezza.

Dal Fontego dei Tedeschi alla Corte del Milion

Oltrepassiamo il ponte e subito dopo la Fiaschetteria Toscana giriamo a sinistra. Seguendo le calli si arriva in corte del Remer, che si affaccia direttamente sul Canal Grande.

Corte del Remer, venezia

La corte è caratterizzata da una serie di sovrapposizione di stili architettonici che rende il luogo affascinante. Senza contare la bella vista che si gode del ponte di Rialto e del mercato.

Ritorniamo sui nostri passi e girando a destra superiamo la chiesa girandole accanto. Prendiamo la prima calle a destra (calle Morosini) e poi ci dirigiamo verso Corte Prima del Milion. Superato il secondo sottoportici si arriva in Corte Seconda del Milion, dove si trovava la casa della famiglia Polo.
Il nome di questi luoghi si riferiscono infatti a Il Milione, famosa opera del grande viaggiatore veneziano Marco Polo.

Corte del Milion, Venezia

Corte del Milion, Venezia

Corte del Milion, Venezia

Da qui ci dirigiamo verso uno dei campi più grandi di Venezia: Campo Santa Maria Formosa.
E lungo le calli e i ponti si hanno dei bellissimi scorci di Venezia.

5-verso-santa-maria-formosa, Vdenezia

Giungiamo quindi a Campo Santa Maria Formosa, con al centro l’omonima chiesa, bianchissima e con un campanile molto bello (la guida Corto Sconto scrive che sembra fatto da un pasticcere).

Campo Santa Maria Formosa, Venezia

Da qui giriamo a sinistra in calle Lunga Santa Maria Formosa.
Quasi verso la fine si trova a sinistra, una singolare libreria, molto amata per la sua peculiarità: Libreria Acqua Alta. Una libreria un po’ caotica, dove si trova il nuovo e l’usato.

Libreria Acqua Alta, venezia

Libreria Acqua Alta, venezia

 Dopo la libreria proseguiamo per Calle Lunga Santa Maria Formosa, dirigendoci verso Campo Santi Giovanni e Paolo.

Costeggiamo la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo e ci troviamo di fronte al suo ingresso, nonché la meravigliosa facciata della scuola grande di San Marco, e il monumento equestre il Colleoni del Verrocchio.

Campo Santi Giovanni e Paolo, Venezia

 La scuola di San Marco, attualmente ospedale civile, colpisce per il bellissimo gioco di marmi policromi e bassorilievi dalle finte prospettive.
Avviciniamoci all’ingresso e proviamo a cercare sugli stipiti le tracce di graffiti di velieri (di data presunta di poco posteriore al quattrocento).

Scuola di San Marco, venezia

Vicino alla scuola di San Marco si trova la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo. La maestosa facciata, rimasta incompiuta, invita ad entrare ed ammirare le numerose opere che vi si trovano all’interno.

Usciti dalla chiesa prendiamo il ponte di fronte alla chiesa e andiamo sempre diritti fino ad arrivare a Campiello Santa Maria Nova e l’omonimo campo. Dirigiamoci verso la chiesa Santa Maria dei Miracoli (dopo il ponte), che colpisce per i marmi policromi.

Santa Maria dei Miracoli, Venezia

 Dopo aver visto questo piccolo gioiello, torniamo sui nostri passi e passiamo campo S.M. Nova. Prendiamo direzione Fondamente Nove, per raggiungere Campo Gesuiti.
Sono numerose le strade che portano in questo punto, però basta lasciarsi guidare anche dall’istinto. Sicuramente si incontreranno bellissimi angoli della città di Venezia.

Venezia

Giunti in Campo Gesuiti abbiamo alla nostra sinistra Palazzo Zen, e l’antico ospedale dei Crociferi, con i caratteristici quattro camini. A destra si trova la chiesa dedicata a Santa Maria dei Crociferi.

Campo dei Gesuiti, Venezia

Di fronte a noi si vede già la laguna nord di Venezia, con Murano e il suo faro bianco e l’Isola di San Michele.
Percorrendo fino alla fine le Fondamenta ci si trova, dall’altro lato della marina, il casino degli Spiriti.

Fondamenta nove, Venezia

Fondamenta nove, Venezia

 Da qui decidiamo di prendere Calle lunga Santa Caterina, per arrivare fino a Strada Nova.

Altri consigli di visita a Venezia

Da dove arriviamo in Strada Nova, si può scegliere di seguire la stessa fino a Piazzale Roma oppure di continuare la visita di Venezia, magari unendo uno degli itinerari da noi proposti.
Ad esempio si può proseguire con l’itinerario da Ca’ D’Oro al Ponte delle Guglie, passando per il Ghetto di Venezia.
Oppure andare verso Rialto, da dove siamo partiti, per prendere l’itinerario (da fare al contrario rispetto alla descrizione) da Rialto a Piazzale Roma.

In entrambi i casi si ha un bell’itinerario circolare che può impegnare anche un’intera giornata se si visitano chiese, palazzi, o musei.

Le guide consigliate da noi, per visitare Venezia

Per fare delle visite che vanno oltre i luoghi più frequentati di Venezia ecco alcune guide un po’ particolari:

  • Corto Sconto (Hugo Pratt, Guido Fuga, Lele Vianello).
    Guida divisa in sette itinerari, ricca di consigli pratici, con luoghi poco visitati, corti sconte, leggende …
    L’itinerario “Porta d’Oriente” è quello a cui ci siamo ispirati.
  • Guida Rossa del Touring Club Italiano.
    La guida più completa. Propone molti itinerari alternativi.
  • Leggende veneziane e storie di fantasmi: guida ai luoghi misteriosi di Venezia (Alberto Toso Fei).
    Una guida molto particolare, per scoprire le leggende legate a moltissimi luoghi di Venezia.
  • Miniguida per grandi viaggiatori. A spasso per Venezia (Maria Gianola).
    Guida rivolta ai bambini. Ben fatta.